DAL 27 AL 28 APRILE 2024 – TEATRO STUDIO | Rovigo
Questo Studio prosegue il lavoro avviato negli scorsi anni con alcuni studenti del Liceo Scientifico Paleocapa di Rovigo. Quest‘anno, grazie al progetto PER CHI CREA, il lavoro si allarga felicemente ad una più larga comunità.
Sembra sempre una scommessa folle quella di provare a mettere in scena, con un gruppo di ragazzi così giovani, alcuni Canti dell‘Inferno, rispettando in modo integrale e rigoroso la parola Dantesca lasciandosi incantare, con estrema semplicità, dalla loro energia vitale e piena di entusiasmo.
Siamo convinti che occorra sfidare il diffuso pregiudizio che reputa la parola di Dante Alighieri troppo alta o troppo lontana o troppo arcaica per poter essere compresa fino in fondo e restituita da un gruppo di giovanissimi attori. Mentre vorremmo dimostrare che queste parole sembrano scritte proprio per essere abitate da corpi adolescenti, corpi pulsanti di vita e di ardore. La scrittura scenica che abbiamo operato non vuole né sottolineare né chiarire il senso delle parole, il loro significato, quanto proporsi come ulteriore riverberazione poetica. In teatro la parola, il verbo, deve farsi carne.
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Bravissimi straordinari avete dato un’interpretazione di Dante superiore. Questa è da teatro alla Scala di Milano tanto siete stati bravi e bravi chi vi ha educato così. Complimenti!
Noi abbiamo nella nostra memoria le recite letture di Benigni o Gasmann. Qui tutto diventa movimento, architettura di corpi, parole sussurrate gridate corali . Uno spettacolo frutto di creatività intelligente dove Dante è stato letto meditato ruminato contemplato esaltato.
Un vero sconvolgimento interiore!
Carlo
Ho visto con curiosità lo spettacolo di sabato, la presenza di giovani che si cimentano nel teatro è una carica di adrenalina poiché sono pieni di energie da investire che ci colpiscono. Non credo sia necessario parlare delle difficoltà (in particolare della presenza di giovani con una minor preparazione) non ho affatto colto le differenze mi è sembrato un gruppo che si muoveva in modo omogeneo e coordinato. Lo sforzo di regista e conduttrice per superare le differenze mi sono sembrati pienamente riusciti. Un suggerimento: nel foglio di presentazione dare maggiori indicazioni sui contenuti dei canti scelti in modo da aiutare lo spettatore ad avvicinarsi con maggior conoscenza e consapevolezza alle diverse scene dello spettacolo.