SABATO 09 NOVEMBRE 2024 – TEATRO STUDIO | Rovigo
Nel campo delle arti visive, l‘autoritratto è una rappresentazione dell‘artista fatta dall‘artista stesso. In teatro, gli attori e i registi di solito ritraggono persone che sono state scritte da qualcun altro. Ma come potrebbero gli artisti di teatro ritrarre se stessi?
63AZIONI è un’opera teatrale di natura performativa, poetica e simbolica, che intende raccontare la parabola di una vita umana attraverso la serie di azioni esemplari tratte dalla poesia Vivere di Ágota Kristóf, trasformandole in un diario poetico.
Sulla base della storia personale del regista del gruppo, due performer in scena (un attore e una sound performer) sviluppano un poetico autoritratto di un’esistenza. Questa volta è il gruppo artistico a decidere cosa mostrare e cosa nascondere della propria storia personale, spesso usata per rappresentare le storie degli altri.
Carichi Sospesi nasce a Padova alla fine del 1998 con l‘intento di promuovere laboratori di animazione teatrale nel disagio psichico e fisico, produrre spettacoli teatrali, sperimentare nuovi linguaggi e nuove tecniche. Carichi Sospesi è anche uno spazio culturale aperto con passione al teatro e alle arti performative nel quartiere universitario della città Patavina.
c/o Teatro Studio
viale Oroboni, 14
45100 Rovigo
tel. 0425/070643
P.I. 00857380299
C.F. 93004620295
© Teatro del Lemming. All rights reserved. Powered by YOOtheme.
Un saluto a voi,
sono Valentino!
Sullo spettacolo di sabato sera, Carichi sospesi..lo confesso, non mi è piaciuto, per una serie di ragioni che pian piano vi spiegherò in questa mia recensione.
Ho visto un accostamento tra passato e presente, le vecchie diapositive a confronto con la tecnologia di oggi, apatica, priva di sentimento (ti ripete la via su Maps, non curante del tuo stato di salute, inghiottiti come siamo dal business facile e dalla tecnologia “mordi e fuggi” intenzionata solo ad acquisire nuovi utenti).
Non ho capito la corsa e la danza cui i protagonisti si lasciano andare (memore della vita, danza ora prima che sia troppo tardi?).
Altro punto non chiaro, la corsa appunto, la corsa da fermi..a cosa allude davvero?
L’ho trovato uno spettacolo non-sense, ti dice e non ti dice, lo spettatore si deve sforzare di trovarne un significato, nello spettacolo dove l’artista è al centro probabilmente e lo spettatore osserva, trovando forse nella mimica l’effetto migliore della performance stessa.
Recensione nata dalle riflessioni fatte tra sabato e domenica, senza leggerne la sinossi presente sul vostro sito.
Valentino