DAL 28 FEBBRAIO AL 02 MARZO 2025 – TEATRO STUDIO | Rovigo
Questo lavoro si costituisce come terza parte di un ciclo che, dall‘Iliade alle Troiane all‘Eneide, intende indagare il tema della distruzione di una civiltà, dello smarrimento e dell‘esilio.
Attraverso questo ritorno alle radici della nostra cultura vogliamo interrogarci sulla possibilità della conservazione di una identità culturale, la nostra, della sua trasformazione e di una sua possibile rifondazione.
Il periodo storico che stiamo vivendo fa sentire ciascuno di noi come Achei lanciati alla distruzione di città e contemporaneamente come Troiani alla deriva. Il nostro volto sempre più assume su di sé il volto del conquistatore insieme a quello dello sconfitto. Giochiamo entrambi i ruoli, alternativamente, nella ruota della storia. Oggi essi però sembrano darsi contemporaneamente. Siamo i distruttori del pianeta e insieme, proprio per questo, attraverso i cambiamenti climatici, le guerre e le pandemie, le vittime di questa distruzione.
E nella terribile condizione dei migranti sta insieme l‘origine e il destino della nostra civiltà. Dopo i lavori su ILIO e TROIANE questo terza parte si concentra sulla figura di ENEA come archetipo dello slancio utopico verso una possibile rifondazione.
“Questo teatro, diverso, anti-tradizionale, che quotidianamente lotta per la propria sopravvivenza, rappresenta una piccola rivincita nei confronti di quel segmento di realtà che tenta silenziosamente di narcotizzare la coscienza di un uomo che, per poter comprendere e interpretare il proprio mondo, sembra volersi avvalere sempre di meno del potenziale ermeneutico ed euristico delle arti“
Giacomo Fronzi
c/o Teatro Studio
viale Oroboni, 14
45100 Rovigo
tel. 0425/070643
P.I. 00857380299
C.F. 93004620295
© Teatro del Lemming. All rights reserved. Powered by YOOtheme.
Lascia un commento